Potere Magico di Alcune erbe, Piccola raccolta di erbe e i loro usi

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NightOfTheSoul
view post Posted on 30/12/2011, 19:58




SUI POTERI MAGICI DI ALCUNE ERBE


Poteri delle sedici piante magiche

Tutte le erbe nominate le troverai in molte località, con le loro
meravigliose operazioni e segnature, ma se non osserverai ogni volta i tempi
e le stagioni prescritte perchè esse siano preparate, tutte le tue fatiche
saranno senza effetto.

1. La prima pianta è chiamata Elios dagli uomini di caldea, dai Greci
Matuchiol, dai Latini Eliotropium, nome che si interpreta "Elion", cioè il
Sole, e "Tropos", che significa alterazione o cambiamento, a indicare che
essa si volge seguendo il corso del Sole. La virtù di quest'erba è
meravigliosa, perchè se è raccolta in agosto, quando il Sole è nel segno del
Leone, ed è avvolta in foglie d'Alloro o di Biancospino, insieme con un
dente di Lupo, chi la porta non avrà a temere nulla dalle malelingue, e non
sentirà rivolgere altro che parole di pace. Se qualcosa gli sarà rubato,
ponga la pianta sotto la propria testa durante la notte, e vedrà in sogno il
ladro e il luogo dove si trova.


2. La seconda erba si chiama dai Caldei Roibra, dai Greci Oliebros, dai
Latini e dai Francesi Urtica. Chi stringe nella mano quest'erba, insieme con
un'altra chiamata Millefoglio, è salvaguardato da ogni paura, e da ogni
fantasia o visione.

3. La terza erba è chiamata dai Caldei Lorumboror, dai Greci Allamor, dai
Latini Verga Pastoris. Prendi quest'erba e bagnala col succo della
Mandragora. Dalla poi da mangiare a un uccello, o a qualsiasi altra bestia
di sesso femminile. Resterà subito gravida e darà vita ad un figlio della
sua stessa razza. Bagnando col suo succo il dente mascellare di una Iena
femmina, e toccando con esso qualche cibo o bevanda, coloro che ne
mangeranno o berranno, inizieranno a disputare ferocemente. E se vorrai che
smettano, dà loro del succo di Valeriana, e vi sarà di nuovo pace fra essi,
come prima.

4. La quarta erba è detta Aquillaris dai Caldei; spunta nel tempo in cui le
aquile fanno il nido. I Greci la chiamano Vallias, e i Latini Celidonia.
Spunta anche nel periodo in cui nidificano le rondini. Chi la porta addosso,
unita al cuore di una Talpa, sconfiggerà i suoi nemici, trionferà in ogni
contesa, e vedrà prosperare i suoi affari.

5. Il nome della quinta erba presso i Caldei è Iterisi, presso i Greci
Vorax, presso i Latini Provinca o Provinsa. Quando è ridotta in polvere, e
mescolata con lombrichi di terra e con l'erba detta Porro, provoca amore fra
uomo e donna, se mescolata ai loro cibi. Se verrà posta nella bocca della
bestia detta Toro, questa si precipiterà incontro a chiunque veda. E ciò è
stato provato anche recentemente. Se si getta nel fuoco, muterà in colore
azzurro tutte le persone all'intorno.

6. La sesta erba è chiamata dai Caldei Blieth, dai Greci Ketus, dai Latini
Mepeta. Prendila e mischiala con la polvere della pietra che si trova nel
nido dell'uccello detto Upupa. Se ne sfregherai il ventre della bestia,
questa resterà gravida, e concepirà un piccolo della sua stessa razza, dal
nerissimo colore. E se la metterai nelle narici degli animali, questi
cadranno a terra come morti: ma dopo poco tempo saranno guariti.

7. La settima erba è detta Algeil dai Caldei, Orum dai Greci, Lingua Canis
dai Latini. Mischiala al cuore di una giovane rana femmina, e alla sua
matrice. Ponila in un luogo qualsiasi, e dopo poco tempo avrà attirato tutti
i cani della città. E se te la legherai attorno all'alluce, tutti i cani
saranno ridotti al silenzio, e non potranno più abbaiare.

8. L'ottava erba viene chiamata Mansela dai Caldei, Ventosin dai Greci,
Giusquianus dai Latini. Se ne verserai il succo, insieme con le liquirizia e
colchico, in una coppa d'argento, questa si spezzerà in minuti frammenti.

9. La nona erba è detta Ango dai Caldei, Amala dai Greci, Lillium dai
Latini. Se la coglierai mentre il sole è nel segno del Leone, mescolandone
il succo con quello dell'Alloro, e ponendolo sotto il letame, dopo un certo
tempo ne nasceranno dei vermi. Disseccati e ridotti in polvere, questi
priveranno l'uomo del sonno se appesi al collo o nascosti tra le sue vesti.

10. La decima erba viene chiamata Luperai dai Caldei, Assisena dai Greci,
Usicus Querci dai Latini. Cresce nel cavo degli alberi. Quest'erba,
mescolata con una certa altra, detta Centinodia, apre tutte le serrature.

11. L'undicesima erba viene detta Hiphilon dai Caldei, Digelon dai Greci,
Centaurus dai Latini, e si dice abbia virtù meravigliose. Infatti se si
mescola il succo con sangue di Upupa, e lo si versa nell'olio di una lampada
tutti presenti crederanno di essere stregati, perchè si vedranno con la
testa nei cieli e i piedi sulla terra.

12. La dodicesima erba è detta Coloris o Colericon dai Caldei, Caramon dai
Greci, e dai Latini comunemente Salvia. Posta in un recipiente di vetro e
sepolta sotto il letame, quest'erba darà vita ad un certo verme o ad un
uccello dalla coda simile a quella del Merlo. Se si toccherà col suo sangue
il petto di un uomo questi perderà i sensi per lo spazio di quindici giorni
e più.

13. La tredicesima erba è chiamata dal Caldei Olphantes, dai Greci Hilirion,
dai Latini Verbena. Se, come dicono le streghe, la si coglie col sole nel
segno dell'Ariete e la si mischia ai semi di Peonia vecchi di un anno,
rianima le persone svenute.

14. I Caldei chiamano quest'erba Celayos, i Greci Casini, i Latini
Milisopholos. Essa venne ritrovata dal Maestro Floridus. Quest'erba,
raccolta mentre è verde, mescolata col succo di Cipresso di un anno, e posta
in un vaso, lo farà apparire pieno di lombrichi. Chi porterà con sé tale
vaso, apparirà nobile e di bell'aspetto, e sconfiggerà i suoi avversari.

15. I Caldei la chiamano Clerisa, i Greci Haphimus, i Latini Rosa. Ed è
un'erba il cui fiore è ben conosciuto. Prendi i semi della Rosa, con semi di
Senape, e il piede di una donnola: appendi tutto ciò ad un albero e non darà
più alcun frutto.

16. La sedicesima erba è detta Caturlin dai Caldei, Pentaphyllon dai Greci,
Serpentina dai Latini. E' molto nota presso di noi. Se la interrerai insieme
ad un trifoglio, darà vita a serpenti verdi e rossi. Se ridurrai questi
ultimi in polvere, ponendola in una lampada accesa, produrrà l'illusione di
un gran numero di serpi arrotolate. E se la spargerai sotto la testa di un
uomo, da allora in poi non sognerà più di sé stesso. Del modo di operare e
delle osservazioni Volendo approfittare dei segreti spiegati, per ottenere
tutti gli effetti descritti, occorre ricordarsi di compiere l'operazione
sotto l'influsso di un pianeta ad essa propizio, e rispettare le
osservazioni relative alle case, i giorni e le ore dei pianeti.



DELLE VIRTU' E GLI USI DELLE PIANTE DEI PIANETI

Da "Magia Pratica" di Jorg Sabellicus



Vi sono sette piante che hanno grandi poteri, secondo l'opinione
dell'Imperatore Alessandro, e li traggono dagli influssi dei pianeti. Di
conseguenza, ciascuna di esse riceve il suo potere dalle maggiori forze
naturali.

1. La pianta di Saturno

La prima pianta è del pianeta Saturno che è chiamata Salice Nero. Il suo
succo è efficace contro i dolori ai reni e alle gambe. La radice, fatta
bollire per un pò di tempo, viene somministrata a chi soffre alla vescica.

2. La pianta del Sole

La seconda pianta è del Sole che è chiamta Sanguinaria o Sanguinella, e
prende il suo nome dall'astro. Altri la chiamano Alcione, che è la casa del
Sole. Questa pianta guarisce le passioni e i dolori al cuore e allo stomaco.
Chi la tocca acquista la virtù dal suo segno o pianeta.

3. La pianta della Luna

Terza è la pianta della Luna, che è la Ninfèa. Il suo succo allevia i dolori
allo stomaco e al petto. Il colore è bianco, rivela che si tratta di una
pianta lunare.

4. La pianta di Marte

La quarta pianta è L'Acànto. La sua radice è di efficacia straordinaria
contro il mal di testa. E' utile anche contro le malattie genitali.

5. La pianta di Mercurio

La quinta pianta è del pianeta Mercurio, che è chiamata il Cinquefoglio. La
sua radice, bollita e usata come impiastro, cura le piaghe e i tumori.

6. La pianta di Giove

La sesta è la pianta del pianeta Giove, che è chiamata Giusquiamo. La
radice, pestata applicata alle ulcere, le guarisce e preserva dalle
infiammazioni del sangue. Si applica appena inizia il dolore, l'ulcera non
si produrrà mai.

7. La pianta di Venere

La settima pianta è del pianeta Venere, ed è chiamata Verbena. La radice di
questa pianta messa intorno al collo guarisce dalla scrofola, dalle piaghe
dietro alle orecchie e dai gonfiori al collo. Risolve anche la malattia che
impedisce di ritenere l'urina. Fa richiudere le ferite, recedere i gonfiori
provocati da cause interne, e facilita la secrezione delle emorroidi.

Per raccogliere le piante

E' necessario avvertire che le erbe summenzionate vanno raccolte iniziando
fra il terzo e il ventesimo giorno della Luna, di Mercoledì, e non
proseguendo oltre il ventinovesimo giorno. E nel raccoglierle, si deve
menzionare il dolore che si intende alleviare, o il motivo per cui si
colgono le piante, e il nome della pianta stessa. Lascia una focaccia di
frumento o d'orzo sul punto preciso dal quale strapperai la pianta, e quindi
usala come vuoi.

Fonte: "Magia Pratica" di Jorg Sabellicus
 
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